Non è un segreto che Bill Gates, il padre di Microsoft, abbia a cuore la questione climatica. La “passione” del secondo uomo più ricco al mondo lo ha portato a investire in Heliogen, una startup che ha appena stabilito un record nel campo dell’energia solare, ma nel caso in questione non si parla di fotovoltaico.
Imbrigliare il Sole
Quando si pensa ad energia solare vengono subito in mente i pannelli fotovoltaici, che sostanzialmente trasformano la luce solare in corrente elettrica. Ma esiste un altro modo per sfruttare l’energia che viene irradiata dal Sole: sfruttando degli specchi è possibile concentrare la luce in un unico punto, dove vengono raggiunte altissime temperature che possono essere impiegate per vari scopi.
Non si tratta di una tecnologia così innovativa, c’è addirittura chi sostiene che il famoso inventore Archimede (vissuto nel terzo secolo a.C.) abbia utilizzato un sistema simile per incendiare le imbarcazioni di legno nemiche durante la seconda guerra punica; ai giorni nostri invece esistono già centrali solari “termiche” dove il calore generato da vasti sistemi di specchi viene convertito in energia elettrica.
Il record della startup
Heliogen non è assolutamente quindi la prima a utilizzare questa tecnologia, ma si è guadagnata un primato importante migliorandola.
La startup è infatti riuscita a raggiungere temperature da record che superano i 1000 °C, grazie ad una ottimizzazione basata sull’intelligenza artificiale. Saper orientare gli specchi in modo automatico è una prerogativa della tencologia, ma Heliogen ha perfezionato la tecnica con degli algoritmi che permettono di tener conto di minime variazioni nella posizione e nelle caratteristiche fisiche degli specchi.
Compensando queste variazioni e sommando il contributo di ogni singolo specchio si riesce ad aumentare la resa del sistema, che ha infatti portato ai risultati che hanno messo Heliogen al centro dell’attenzione.
Le applicazioni
Heliogen vuole sfruttare questa tecnologia a zero emissioni non per produrre corrente, bensì per tutti quei processi che richiedono grandi temperature, come quelli di produzione di acciaio, vetro, cemento. In questo modo le industrie potrebbero avere a disposizione un’alternativa economica ed ecosostenibile: solamente l’industria del cemento è responsabile del 7% delle emissioni totali di CO2. Ecco dunque spiegato l’interesse di Gates.