Centeno, no a modifiche su MES
A margine della riunione dei Ministri delle Finanze dei paesi Euro Area tenutasi oggi a Bruxelles, il Presidente dell’Eurogruppo Mario Centeno ha ribadito come una modifica del testo legislativo relativo alla riforma dello statuto del Meccanismo Europeo di Stabilitá non é previsto, nonostante le recenti critiche Italiane e Tedesche a proposito. Il Ministro delle finanze Portoghese osserva che non vi sono ragioni per riaprire una discussione politica in merito al trattato, sul quale un accordo é stato raggiunto tra i capi di Governo all’Eurosummit di Giugno. La firma definitiva sul testo arriverá presumibilmente a inizio del prossimo anno, prima di iniziare il processo di ratificazione nei Parlamenti nazionali dei 19 Stati membri dell’Eurozona. Questa riforma, ricorda Centeno e sottolineato anche dal Governatore della Banca d’Italia Visco nella giornata di oggi, va valutata nell’ambito del piú ampio progetto di maggiore integrazione economica dell’Area Euro, che include, oltre alla riforma del MES, il completamento dell’Unione Bancaria (tramite lo schema di assicurazione sui depositi) e il cosiddetto ‘BICC’, o ‘budget dell’Eurozona’, ossia lo strumento fiscale in via di finalizzazione disegnato per promuovere convergenza e competitivitá all’interno dell’unione monetaria. Visco ha inoltre aggiunto come le modifiche apportate dalla riforma del trattato sul MES siano di portata complessivamente limitata e non pregiudicano la stabilitá finanziaria Italiana.
Buona la prima per Lagarde a Bruxelles
Nella giornata di ieri, Christine Lagarde é apparsa per la prima volta nelle vesti di neo-Presidente della BCE davanti agli Europarlamentari della Commissione Affari Economici e Monetari per il primo ‘Monetary dialogue’ del suo mandato, un’usuale pratica tramite cui la BCE si rende accountable nei confronti nel Parlamento Europeo. I temi toccati dal discorso iniziale di Lagarde sono stati principalmente incentrati sulla rivisitazione del quadro di strategia di politica monetaria da adottare nel futuro, la regolamentazione dei crypto-assets e monete elettroniche emesse dalle banche centrali ed il ruolo del cambiamento climatico nelle politiche della BCE. Su quest’ultimo punto, oggetto del maggior numero di domanda da parte dei Deputati in aula, Lagarde ha evidenziato alcune azioni concrete tramite cui la BCE puó contribuire a fronteggiare il cambiamento climatico nell’ambito del proprio mandato istituzionale. Esse includono, tra le altre, l’incorporazione del rischio derivante del cambiamento climatico all’interno delle analisi e previsioni economiche prodotte dalla banca, una maggiore attenzione verso la dimensione di sostenibilitá delle banche da parte delle autoritá di supervisione bancaria e l’investimento in ‘strumenti verdi’ quali green bonds da parte dell BCE contestualmente alle operazioni di politica monetaria (asset purchase program- APP- su tutti).
ISTAT, crescita a rilento nel 2019 e 2020
Secondo il report targato ISTAT ‘Prospettive per l’economia italiana’ pubblicato oggi, il prodotto interno lordo in termini reali è previsto salire dello 0,2% nel 2019, in deciso rallentamento rispetto all’anno scorso (+0,8%). La crescita risulterebbe invece in lieve accelerazione nel 2020, con un aumento stimato dello 0,6%. Il rapporto evidenzia che l’attuale scenario di previsione è influenzato soprattutto da diversi rischi al ribasso rappresentati da possibili evoluzioni negative dei conflitti tariffari e delle turbolenze geopolitiche con riflessi sfavorevoli sull’evoluzione del commercio internazionale.