Via libera Ddl sul voto dei 18enni al Senato
L’emendamento alla riforma costituzionale approvato dalla commissione Affari Costituzionali del Senato, a prima firma di Dario Parrini (Pd), prevede che “Anche i 18enni potranno votare per il Senato e anche i 25enni potranno essere eletti senatori”. Parrini spiega: “Si tratta di una riforma epocale. Si supera la paradossale e ormai anacronistica esistenza di un ramo del Parlamento dotato degli stessi poteri dell’altro ma non eletto a suffragio universale. Il provvedimento andrà al più presto in aula”.
Governo russo, il premier Medvedev rassegna le dimissioni
Secondo quanto riportato dai media russi, il premier russo Dmitri Medvedev e il suo governo hanno rassegnato a sorpresa le dimissioni
Il presidente Vladimir Putin ha ringraziato il governo di Dmitri Medvedev per il lavoro svolto. “Da parte mia – ha detto Putin nel corso di una riunione del Consiglio dei ministri – voglio anche ringraziarvi per tutto ciò che è stato fatto in questa fase del nostro lavoro congiunto, voglio esprimere soddisfazione per i risultati che sono stati ottenuti”. Il presidente russo ha poi precisato che “non tutto è stato fatto, ma non tutto riesce sempre in modo completo”, riporta la Tass.
Vladimir Putin ha annunciato di voler creare la carica di vice capo del Consiglio di Sicurezza russo e assegnarla a Dmitri Medvedev. Lo riporta la Tass. “Ritengo – ha detto Putin, citato dalla Tass – che sia possibile, e me ne occuperò nei prossimi giorni, introdurre la carica di vice capo del Consiglio di Sicurezza. Come noto, il presidente è il capo del Consiglio di Sicurezza”. Putin ha quindi aggiunto che Medvedev “si è sempre occupato di questi temi” come “il rafforzamento delle capacità difensive e della sicurezza”.
Usa e Cina firmano la tregua sui dazi
Gli Stati Uniti e la Cina hanno firmato un mini accordo commerciale, con il quale viene sospesa la guerra commerciale in corso e raggiunta una fragile tregua dopo mesi di scontro che hanno agitato l’economia mondiale. L’intesa è stata definita “epocale” dallo stesso presidente degli Stati Uniti e prevede ulteriori acquisti per 200 miliardi di dollari di prodotti e servizi americani da parte della Cina. Gli Stati Uniti si impegnano invece a sospendere gli aumenti dei dazi sulle importazioni cinesi. «Molti», ha specificato Trump, «pensavano che non sarebbe mai accaduto: insieme stiamo riscrivendo gli errori del passato per offrire un futuro di giustizia economica e di sicurezza per i lavoratori, gli agricoltori e le famiglie americane». La tregua – definita la «fase 1» di un patto più articolato – è stata firmata a Washington tra Trump e il vicepremier di Pechino Liu He.
Trump alla cerimonia ha sottolineato che manterrà i dazi, li toglierà solo se ci sarà un accordo in una “fase 2”. Il presidente Usa ha anche annunciato che a breve si recherà in Cina per una visita di stato. In contemporanea con la cerimonia di Washington, da Pechino il premier Xi Jinping ha reso nota una lettera inviata alla Casa Bianca in cui definisce il nuovo accordo «un bene per il mondo intero».
Tim, sanzione di 4,8 mln da AGCOM per pratiche scorrette
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha rilevato come Telecom, violando l’art. 22 del Codice del Consumo, da giugno 2018 non ha fornito informazioni chiare ed immediate nella promozione di offerte “personalizzate” di winback per i servizi di telefonia mobile rivolte ad ex clienti. Questi venivano contattati prevalentemente tramite sms o call center, limitandosi ad indicare le sole condizioni del piano tariffario proposto in termini di prezzo mensile e traffico incluso ma omettendo nel messaggio e nel corso della telefonata di dar conto di ulteriori costi o di vincoli di fruizione delle offerte.
Secondo AGCOM tale condotta è stata ritenuta idonea ad indurre in errore il consumatore rispetto alla proposta effettiva facendogli assumere una decisione di natura commerciale che non avrebbe altrimenti preso.
TIM dovrà quindi pagare la sanzione di 2.280.000 euro per la condotta relativa alle offerte “windback” a cui si dovranno sommare 2.520.000 euro per quella relativa ai servizi e/o alle opzioni pre-attivate sulle utente dei clienti.