Petrolio schizza a 60 dollari
In seguito agli attacchi agli impianti sauditi, il greggio è schizzato durante la seduta di oggi oltre i 60 dollari al barile (registra un + 11%). L’aumento del prezzo del petrolio ha spinto anche i titoli del comparto energetico, mentre il presidente Donald Trump ha annunciato su Twitter, di aver autorizzato l’uso delle risorse petrolifere strategiche, “se necessario, in una quantità da determinare, sufficiente a mantenere forniti i mercati”. Secondo il Wall Street Journal la compagnia petrolifera saudita Aramco prevede di ripristinare entro la fine di lunedì circa un terzo della produzione interrotta a causa degli attacchi.
Brexit, Jonhson: accordo senza backstop
Il premier britannico Johnson e il presidente della Commissione Ue Junker durante un incontro in mattinata hanno concordato sulla necessità di intensificare i colloqui in vista del 31 ottobre, data ultima prevista per la Brexit. Juncker si è detto disponibile a prendere in esame qualsiasi proposta da parte del Regno Unito. Johnson ha ribadito la sua determinazione a raggiungere “un accordo senza il backstop”.
Debito record per le amministrazioni pubbliche
Ha toccato quota 2400 miliardi il debito pubblico italiano nel mese di luglio, in crescita di 23.5 miliardi rispetto al mese precedente, sempre a luglio si è registrato un calo delle entrate tributarie, il 5,9 per cento in meno (2,9 miliardi) rispetto allo stesso mese del 2018. Anche le entrate tributarie sono in diminuzione dello 0,3% rispetto allo scorso anno.