Le consultazioni di Conte si concludono nell’incertezza
Oggi si è svolto il secondo giorno delle consultazioni di Conte, il quale deve ancora decidere se accettare o meno la rinomina come presidente del Consiglio. Questa mattina tutto lasciava intendere che ci sarebbe stata la formazione di un governo a maggioranza 5Stelle-PD, possibile grazie al sostegno di LeU.
Luigi Di Maio ha minato tutte le certezze dopo una conferenza stampa di fuoco. Il leader pentastellato ha affermato con forza che il suo partito sarà disposto a formare un governo con il PD solo se questo collaborerà a realizzare il programma del Movimento. Inoltre, ha respinto con forza la proposta di appoggiare delle modifiche ai decreti Sicurezza. I toni di Di Maio sono stati molto duri, a tratti il suo discorso ha assunto le caratteristiche di un ultimatum.
Il discorso di Di Maio è arrivato poco dopo quello di Zingaretti, nel quale il leader del partito democratico si era invece detto vicino a molte posizioni politiche dei 5Stelle. Il segretario del PD si è detto interessato a trovare una linea comune con il Movimento. Inoltre Zingaretti ha affermato che i principali obbiettivi del suo partito, se andasse al governo, sarebbero la riduzione delle tasse per i ceti medio-bassi e l’aumento dei fondi per l’istruzione.
Huawei accusata di spionaggio industriale negli Stati Uniti
Huawei è stata sanzionata dagli Stati Uniti per spionaggio industriale ai danni di T-Mobile US. La condanna si va a sommare al recente arresto in Canada di Meng Wanzhou, figlia del fondatore della compagnia. Wanzhou è stata accusata di aver commesso una serie di irregolarità al fine di aggirare le sanzioni commerciali imposte dagli USA contro l’Iran. Inoltre, di recente è stato arrestato un dirigente di Huawei in Polonia, Wang Weijing, con l’accusa di spionaggio per conto del governo cinese.