Come dichiarato dall’amministratore delegato Claudio Descalzi “Chi non sarà in grado di offrire prodotti sostenibili, non sarà in grado di crescere nel futuro”. L’azienda multinazionale si prepara ad adottare una nuova strategia sul mercato con degli obiettivi esaudibili nel medio-lungo periodo e che faccia leva sull’applicazione di strumenti e tecnologie adeguate a salvaguardare l’ambiente.
Sostenibilità
Il piano prevede l’acquisizione di tecnologie all’avanguardia, innovazione e soprattutto una rivoluzione in termini di flessibilità. Di conseguenza sarà fondamentale per l’azienda riuscire ad arginare i possibili danni legati al cambiamento nel modo di investire il proprio patrimonio e, allo stesso tempo, permettere un aumento della catena del valore. Verrà data maggiore importanza alla conservazione delle foreste e allo stoccaggio della CO2 per un totale di oltre 40 milioni di tonnellate all’anno entro il 2050. A tale fine la zona di Ravenna sembrerebbe rappresentare un ottima opportunità grazie alla presenza di giacimenti offshore esauriti e infrastrutture ancora operative sul territorio.
Investimenti
Eni impiegherà circa 32 miliardi di euro per la realizzazione del progetto, di cui 4 miliardi destinati ad energia rinnovabile, efficienza energetica, economia circolare e abbattimento del flaring per diminuire la combustione di gas dannosi; una crescita che comporterà un impatto significativo sulla riduzione dell’impronta carbonica dell’azienda. Le emissioni nel 2050 verranno ridotte dell’80% mentre la produzione upstream (intesa come insieme di processi operativi da cui ha origine la produzione di gas naturale, olio combustibile e petrolio) aumenterà ad un tasso annuo costante del 3,5% fino al 2025, dopodiché si prevede “un flessibile declino della componente olio mentre la produzione di gas al 2050 costituirà circa l’85% della produzione totale”.
Il 2019 è stato un anno positivo per la multinazionale che ha chiuso con un bilancio di 2,88 miliardi di euro e una produzione che ha raggiunto livelli record (1,87 milioni di barili di olio equivalente al giorno). E’ il momento di guardare con fiducia verso un futuro di crescita e sostenibilità. Descalzi ha così concluso: “Risultati eccellenti nonostante lo scenario decisamente negativo”.