Il governo spagnolo ha approvato la sperimentazione di un progetto pilota per ridurre l’orario lavorativo dei dipendenti per le aziende che parteciperanno, senza diminuirne lo stipendio: una settimana lavorativa da 4 giorni (32 ore).
La proposta
Si tratta di una proposta promossa dal partito minore Mas Pais, che potrebbe coinvolgere circa 200 aziende. Per incentivare le società a prendere parte alla sperimentazione, il governo coprirebbe i costi della riduzione degli orari lavorativi per 3 anni: al 100% il primo anno, al 50% il secondo anno e al 33% il terzo anno.
I vantaggi della 4 days week
L’idea alla base della cosiddetta “4 days week” è che, con più tempo libero, aumenta il bilanciamento tra lavoro e famiglia e si riduce lo stress dei lavoratori. A beneficio dell’azienda, invece, aumenta la produttività del lavoro e si riducono i consumi.
Infine, come avviene nel caso dei benefici dello Smart Working, la riduzione degli spostamenti da parte di molti lavoratori genera un impatto ambientale positivo, con riduzione dell’inquinamento.
Nel 2019 Microsoft Giappone ha sperimentato per un mese la settimana da 4 giorni lavorativi, registrando un aumento della produttività del 40%, e una riduzione dei consumi di energia elettrica (-23%) e di carta (-59%).
Una sperimentazione simile è stata introdotta a fine 2020 da Unilever nella sua sede neozelandese, che durerà un anno coinvolgendo 81 dipendenti.
I rischi della settimana da 4 giorni lavorativi
Tra i contro di una settimana di 4 giorni vi è certamente un po’ di scetticismo da parte di alcuni manager.
Inoltre, molti prevedono una certa difficoltà a comprimere la stessa quantità di lavoro in un tempo minore. Il rischio è che gli orari nei giorni lavorativi finiscano per dilatarsi, annullando i benefici per il lavoratore.
Un altro timore è quello di creare ulteriore disparità tra lavoratori: molte mansioni non possono essere svolte in meno tempo e richiedono presenza fisica, come avviene ad esempio nel campo dell’assistenza sanitaria.
Un esperimento svolto qualche anno fa in una casa per anziani di Göteborg, in uno dei regni del welfare qual è la Svezia, è ad esempio stato bocciato perché, riducendo le ore di lavoro per le infermiere, si è resa necessaria l’assunzione di nuovo personale, con un aumento dei costi del servizio.
La settimana da 4 giorni arriverà in Italia?
In Italia, per ora, la prassi rimane intorno alle 40 ore settimanali per la maggior parte dei contratti aziendali.
I sostenitori di una settimana di 4 giorni lavorativi anche nel nostro Paese, specialmente in questo momento storico, vedono nella riduzione dell’orario di lavoro per alcuni lavoratori la possibilità di creare più occupazione per chi è rimasto senza lavoro, a sostegno della difficile ripresa economica che ci attende.