Il 2019 è sicuramente un anno da dimenticare per Boeing. Dopo i disastri del 737 MAX e il (parziale) fallimento della navicella spaziale Starliner, il gigante americano del settore aerospaziale decide di avviare una ristrutturazione, partendo dai piani alti.
Viene così licenziato Dennis Muilenburg, che verrà sostituito da David Calhoun il 13 gennaio 2020.
La compagnia spiega che è necessaria una nuova leadership per riconquistare fiducia. Adesso Boeing si impegnerà lavorando con un rinnovato interesse nella trasparenza, con efficaci e rapide comunicazioni con i clienti e gli enti regolatori.
Calhoun fa parte della direzione dal 2009 ed è un direttore della compagnia di private equity Blackstone. Inoltre ha lavorato per 28 anni alla General Electric.
I casi del 737 MAX e di Starliner
La settimana scorsa Boeing ha deciso di sospendere la produzione dei suoi aerei di linea 737 MAX, protagonisti di due disastri che hanno causato la morte di 346 persone. La compagnia ha ammesso che il pilota automatico dei propri aerei ha giocato un ruolo nelle due tragedie.
Tre giorni fa invece una navicella spaziale della Boeing, Starliner, avrebbe dovuto raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale con il suo primo volo, ma non ci è riuscita. La Nasa ha investito 5 miliardi di dollari nello sviluppo di questo velivolo, che è incaricato di restituire finalmente agli Stati Uniti la possibilità di raggiungere lo spazio dal proprio suolo.
In borsa il titolo Boeing ha aperto il 2019 a 323 dollari, raggiungendo il massimo storico di 440 a marzo. Adesso le azioni vengono scambiate al prezzo di 336$.