Lufthansa vuole partecipare al salvataggio di Alitalia. La compagnia aerea tedesca, tuttavia, non intende acquistare una quota di azioni dell’italiana ma diventerebbe solo un partner commmerciale, si tratterebbe quindi di un supporto esterno.
L’offerta di Lufthansa è stata inviata attraverso due lettere, arrivate il 9 ottobre 2019, a Ferrovie dello Stato ed al Ministero dello Sviluppo economico, che insieme ad Atlantia dovrebbero diventare a breve i principali azionisti della rinnovata Alitalia.
Delta Airlines potrebbe essere tagliata fuori
L’accordo proposto da Lufthansa arriva, non a caso, in un momento di tensione fra i nuovi proprietari di Alitalia e la compagnia aerea statunitense Delta Airlines. Questa, alla fine dei conti, avrebbe probabilmente acquistato meno del 10% delle quote societarie, a differenza di quanto dichiarato fino a luglio 2019. Quindi, Delta non avrebbe fornito alla società italiana tutti i capitali necessari. Inoltre, c’è stato attrito anche riguardo la gestione dei voli transoceanici, che Delta non intende incentivare a differenza dei futuri azionisti italiani.
La partecipazione di Lufthansa bloccherebbe in via definitiva la trattativa con Delta Airlines. Infatti la compagnia aerea tedesca e quella americana fanno parte di gruppi commerciali diversi e quindi non potrebbero essere entrambe partner della stessa società.
La proposta di Lufthansa
La proposta di Lufthansa per diventare partner commerciale di Alitalia diventerà valida nel momento in cui sia Atlantia che Ferrovie dello Stato faranno un’offerta vincolante per acquistare la compagnia aerea italiana. La scadenza che si era data per chiudere le trattative era il 15 ottobre 2019, tuttavia con l’entrata in scena di Lufthansa è probabile che questa verrà posticipata. Durante il periodo di transizione, in attesa dell’ingresso in Alitalia dei nuovi capitali, l’azienda sarà mandata avanti grazie ai finanziamenti pubblici.
Il mancato accordo con Delta costerebbe ad Alitalia 400 milioni di euro che dovranno essere forniti da Lufthansa o trovati altrove. Tuttavia il vantaggio di accettare la proposta della compagnia tedesca, verso la quale i Benetton, proprietari di Atlantia, si sono detti molto ben disposti, sarebbe un maggiore accordo sul piano imprenditoriale con cui mandare avanti la società italiana.