Il Nobel per l’Ecconomia del 2019 è stato vinto da Abhijit Banerjee, Esther Duflo e Micheal Kremer, tutti insegnanti universitari negli Stati Uniti, i primi due la Massachusetts Institute of Technology (MIT) ed il terzo ad Harvard. I tre si divideranno i 915 mila dollari previsti per il premio. Il riconoscimento è stato assegnato per il loro studio sulle economie emergenti, portato avanti per circa 20 anni, che ha
<<migliorato enormemente la nostra capacità di lottare in concreto contro la povertà>>.
L’approccio alle questioni socio-economiche
Ad essere stato premiato è stato soprattutto l’approccio sperimentale introdotto da Banerjee, Duflo e Kremer nell’affrontare le problematiche socio-economiche. Questo consiste nel soddividere le questioni in problemi il più possibile semplici per poi analizzarli ed intervenire su ogni singolo aspetto particolare. Infatti, secondo i vincitori del Nobel, solo affrontando i singoli problemi uno alla volta è possibile intervenire in maniera efficace per favorire lo sviluppo economico. Si tratta di un approccio tipicamente analitico dal punto di vista teorico.
Applicando il metodo sviluppato dai vincitori del Nobel per l’Economia 2019 è stato possibile far studiare più di 5 milioni di ragazzi indiani provenienti da condizioni di povertà. Affrontando quello dell’istruzione come un problema indipendente è stato possibile incidere sulla condizione delle fasce più deboli della popolazione più di quanto si fosse mai riusciti a fare con politiche di più ampio respiro.