L’attivazione del Mes apre le porte ad uno strumento finanziario introdotto da Mario Draghi nel 2012, l’Outright Monetary Transaction (OMT). Esso permette alla Banca Centrale Europea di acquistare senza limiti definiti i titoli di Stato di un singolo Paese, fornendo ad esso un particolare e notevole supporto economico. Il Mes a condizionalità limitata, abbinato agli OMT, può rappresentare uno strumento in realtà molto efficace e vantaggioso per chi ne usufruisce.
Le decisioni prese dall’Eurogruppo
Il pacchetto di misure economiche concordato dall’Eurogruppo giovedí 9 aprile si articola in tre dimensioni chiave, al fine mitigare l’impatto del Covid-19 sull’economia della zona euro. Esse saranno ognuna oggetto di una discussione politica del Consiglio Europeo il 23 aprile. Tra queste, c’è il ricorso al Meccanismo europeo di stabilità (Mes), tramite l’erogazione di una linea di credito pari a poco meno del 2% del PIL del paese facente domanda.
In totale, i provvedimenti concordati ammontano ad oltre mezzo bilione di euro (525 miliardi), volti a complementare le manovre di politica monetaria lanciate dalla Banca Centrale Europea (BCE) a marzo. Su tutti, il programma di acquisto di titoli obbligazionari pubblici e privati (PEPP) per un totale di 750 miliardi di euro sino a fine 2020 per prevenire la crisi di liquidità di imprese e governi. Quest’ultima misura ammonta da sola ad oltre il 6% del PIL della zona euro, a cui si aggiungono i programmi di acquisto di asset (APP) già in corso per un valore complessivo di liquidità iniettata nell’economia pari a 1,11 bilioni di euro, poco sotto il 9% del PIL di tutta l’Unione monetaria.
OMT, l’arma più potente della BCE
Nonostante le massicce misure già messe in atto, la BCE potrebbe avere in serbo altre mosse. Se il pacchetto di iniziative convenuto dai ministri dell’Economia e delle Finanze europei non dovesse dimostrarsi sufficiente nel colmare il fabbisogno finanziario dei paesi più in difficoltà, Francoforte potrebbe decidere di tornare in azione.
L’eventuale ricorso ad una linea di credito gestita dal Mes da parte di uno o più Stati membri, infatti, sbloccherebbe la possibilità di attivare il programma Outright Monetary Transaction (OMT). Questo potrebbe essere applicato ai paesi che ricevono soldi dal Mes. L’OMT é lo schema di politica monetaria non convenzionale piú potente nell’arsenale della BCE, introdotto da Draghi nel 2012 e sinora mai utilizzato. Esso garantirebbe all’Eurotower l’acquisto di una quantità pressoché illimitata di titoli di Stato con maturità da 1 a 3 anni dei paesi verso i quali il programma è rivolto. L’OMT è mirato ad abbattere il rendimento dei Bond nazionali, permettendo ai governi di ottenere liquidità immediata e senza costi.
Differenza fra OMT e Quantitative Easing
La differenza cruciale tra gli schemi di Quantitative Easing tradizionali avviati negli ultimi anni e l’OMT e risiede nella composizione del portfolio acquisti della banca. I primi si rivolgono a tutto il blocco Eurozona in quantitá limitate corrispondenti, al massimo, ad un terzo (33%) del debito totale di ciascuno Stato Membro. Il programma OMT, invece, è indirizzato specificatamente a singoli paesi senza limitazioni prefissate per tre anni. L’applicazione di tale meccanismo per uno Stato Membro è condizionata all’approvazione dell’Eurogruppo e della BCE.
È veramente lo strumento più idoneo?
Nonostante la formidabile potenza di fuoco del programma OMT, non è scontato che esso sia adatto ad affrontare l’emergenza coronavirus. Lo scenario economico in cui si trova l’Eurozona si discosta in larga parte dalle circostanze per cui il programma OMT era stato progettato, ossia aiutare i singoli paesi a superare squilibri macroeconomici provocati da fattori endogeni. Quindi, esso non era pensato per uno scenario di crisi generale di tutta l’Europa.
Nel 2020 i paesi del Sud-Europa si trovano in una posizione di forza ben maggiore rispetto a quando l’OMT fu creato, godendo di basi strutturali molto più solide di allora. I rendimenti delle obbligazioni decennali degli Stati membri più vulnerabili ed i rispettivi Spread con il benchmark Europeo, rappresentato dai Bund Tedeschi, sono più contenuti. Inoltre, la BCE si è detta disponibile ad espandere il tetto massimo di acquisti di titoli sotto il PEPP oltre i 750 miliardi di euro stabiliti, emulando le caratteristiche dello schema OMT.
Il futuro dell’eurozona
Un rafforzamento del PEPP sarebbe possibile anche senza il vincolo della richiesta di credito al Mes da parte di un governo nazionale, condizione imprescindibile per attivare l’OMT. Tale programma verrebbe preso in considerazione qualora, terminata l’emergenza sanitaria, si verificasse un marcato deterioramento delle condizioni finanziarie in uno specifico Stato membro, (debito pubblico maggiore di 170%/180% del PIL).
Per il momento la questione pare essere incentrata su potenziali strumenti alternativi per combattere la crisi indotta dalla pandemia in Europa. Indipendentemente dall’utilizzo dell’OMT, comunque, la BCE si è affermata come l’unica istituzione europea in grado di fornire risposte significative ed immediate alla crisi.