L’11 giugno l’ISTAT ha pubblicato gli ultimi dati relativi alla produzione industriale in Italia, riferiti ad aprile 2020. Questa, come riporta il Sole 24 Ore, è calata del 42,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Il periodo di quarantena causato dal coronavirus, tuttavia, ha colpito tutte le economie mondiali ed in modo particolare quelle europee. Il colpo subito dalla Penisola a livello di produzione, infatti, non è peggiore di quello che ha interessato gli altri Stati del Vecchio Continente.
I settori più colpiti
A soffrire in modo particolare in Italia è stata la produzione nei settori dei mezzi di trasporto e tessile. Il comparto dell’abbigliamento e della lavorazione dei tessuti ha registrato un crollo dell’80,5% ad aprile 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019. La produzione di mezzi di trasporto, invece, è diminuita del 74%. In particolare, questo vale per le automobili, che segnano il -98,4%.
I settori meno colpiti
A soffrire meno ad aprile sono stati i settori alimentare, farmaceutico e chimico. Questi, comunque, ad eccezione di quello farmaceutico che segna il +2%, hanno registrato dei livelli di produzione industriale più bassi rispetto ad aprile 2019, ma con un calo contenuto rispetto alle altre categorie.