Spesso si parla del top 1% dei più ricchi al mondo come un’élite di paperoni che concentra nelle proprie mani il denaro e il potere del mondo, e in effetti secondo il 19% del reddito globale è detenuto da questo fortunato gruppo.
Il reddito necessario per entrare nell’1% dei più ricchi
Secondo il World Inequality Database, che fornisce questi dati, si rientra nell’1% di persone con redditi maggiori al mondo se si guadagnano $410 mila dollari l’anno. Un reddito molto alto, naturalmente, che viene però raggiunto, ad esempio, da vari top manager di grandi aziende internazionali, senza bisogno di scomodare i super miliardari che ben conosciamo.
Ciò significa che la disuguaglianza non è un problema? Assolutamente no. Questi numeri indicano però che serve un certo grado di attenzione quando si osservano misure così ampie come la ricchezza delle persone nel mondo.
Reddito del top 1% nel mondo
Innanzitutto, è corretto distinguere da Paese a Paese: per rientrare nell’1% più ricco della popolazione degli Emirati Arabi, ad esempio, serve un reddito annuo di oltre $990 mila, otto volte quanto necessario allo stesso scopo in Cina (€121 mila), oltre dieci volte quanto serve in India ($94 mila), e 45 volte quanto serve in Malawi ($22 mila).
Senza soffermarsi sui casi più estremi, le differenze persistono anche tra Paesi simili per grado di sviluppo: in Italia è necessario un reddito annuo di $208 mila per netrare nel top 1%, mentre in Germania ne servono €327 mila e negli USA $513 mila.
I ricchi tra i ricchi
Anche distinguendo da regione a regione, almeno nel mondo sviluppato non sembra del tutto impossibile raggiungere il top 1%, e per individuare i super ricchi può aver senso guardare addirittura allo 0,01% delle persone con i maggiori redditi: in questo caso, in Italia serve un reddito annuo di oltre $1 milione, e negli USA addirittura di oltre $10 milioni.
Reddito o ricchezza?
Quando però si parla di ricchezza e di disuguaglianze è importante non considerare soltanto il reddito, cioè i guadagni annuali derivanti dal lavoro o da altre fonti (ad esempio gli affitti di immobili di proprietà).
Un’altra misura significativa quando si parla di ricchi è la ricchezza netta, cioè il patrimonio degli individui che include le proprietà finanziarie e immobiliari.
In questi termini spesso di parla di ultraricchi, dall’inglese Ultra Hight Net Worth Individuals: non esiste una definizione univoca, ma per lo più ci si riferisce a chi ha un patrimonio superiore a $30 milioni.