“Siamo vicini a mettere fine alla guerra commerciale”. Queste sono le parole di Donald Trump all’indomani del tredicesimo incontro con la Cina per appianare le divergenze.
Questa guerra di dazi e contro dazi è iniziata ormai più di un anno e mezzo fa, diventando sempre più intensa, basti pensare che la prossima settimana i dazi americani su 250 miliardi di dollari di import dalla Cina sarebbero dovuti aumentare dal 25% al 30%.
Grazie ai nuovi accordi il pericolo è scampato e l’aumento è per ora bloccato.
Questo accordo non giunge inaspettato, infatti negli ultimi giorni il mercato si era mostrato fiducioso di un possibile accordo. Sia la Cina che gli USA infatti necessitano di un accordo.
L’economia statunitense come quella cinese, arrancano tanto che la Cina ha registrato ad Agosto il tasso di crescita più basso dal 2002.
Inoltre al presidente Trump, dopo i recenti scandali che hanno portato all’apertura dell’indagine per impeachment, necessita di una vittoria politica.
L’accordo tra i due paesi verrà siglato fra circa 5 settimane in Cile durante il vertice annuale dei paesi Asia-Pacifico.
Non si conoscono ancora i termini esatti ma il solo fatto che si sia ripreso il dialogo si è vista una ripresa positiva su tutti mercati con il Dow Jones che sale dell’1,2%, Piazza Affari dell’1,88% e soprattutto Francoforte che sale del 2,86%.
Oltre ai danni ovvi che una guerra commerciale di questo genere può causare, ciò che realmente ha dato una forte battuta di arresto all’economia globale è stato il clima di incertezza che ha spinto i grandi investitori ad essere più conservatori.
Ora staremo a vedere come si evolverà la situazione futura, sopratutto le reazioni dei mercati.