I cambiamenti climatici si stanno riversando anche nel nostro Paese.
A causa dell’innalzamento delle temperature, si sta verificando un vero e proprio boom di produzioni di frutta esotica Made in Italy.
Secondo una stima, in meno di tre anni le coltivazioni di prodotti come mango, avocado, frutto della passione e lime sono raddoppiate e hanno superato i mille ettari fra Puglia, Sicilia e Calabria.
Il surriscaldamento
La Coldiretti evidenzia come questo sia “un fenomeno destinato a modificare in maniera profonda i comportamenti di consumo nei prossimi anni, ma anche le scelte produttive delle stesse aziende agricole per gli effetti del surriscaldamento”.
I livelli di anidride carbonica nell’atmosfera, i più alti degli ultimi 2 milioni di anni, hanno causato un incremento della temperatura terrestre di circa +1,1°C rispetto al periodo 1850-1900. Nei prossimi 20 anni è possibile che questa cresca di +1,5°C e di +2°C entro la fine del secolo.
L’ultima estate è stata addirittura la più calda della storia con una temperatura superiore di 2,18° gradi rispetto alla media.
Le preferenze
Gli italiani sembrano in ogni caso apprezzare le nuova tendenza verso le colture tropicali.
Un sondaggio riporta che ben 6 cittadini su 10 acquisterebbero più volentieri frutti esotici nostrani invece di quelli stranieri ed il 71% sarebbe inoltre disposto a pagare di più per avere la garanzia del Made in Italy.