Alla mezzanotte del 27 agosto, ora italiana, Starhopper ha compiuto il suo primo vero balzo, raggiungendo una quota di 150 metri e atterrando poi dolcemente sulla zona predisposta, segnando un successo totale. Starhopper è l’ultimo prototipo di SpaceX, la compagnia aerospaziale privata di Elon Musk. Questo velivolo non raggiungerà mai l’orbita terrestre: esso è stato costruito per incominciare a testare le tecnologie necessarie allo sviluppo di Starship, la navicella che sarà utilizzata dalla compagnia per portare uomini sulla Luna e su Marte. Questo prototipo, di 9 metri di diametro, è spinto da un solo motore a razzo Raptor a metano (su Starship ne saranno presenti sei) e rappresenta solamente la parte inferiore della navicella completa. Il suo aspetto è decisamente particolare, essendo infatti per nulla aerodinamico e non molto rifinito, caratteristiche che in un velivolo spaziale sono fondamentali, ma non in un modello come Starhopper, destinato a missioni meno impegnative.
Non si tratta del primo successo per Starhopper, che aveva già compiuto un piccolo salto di pochi metri, ma si tratterà sicuramente del suo ultimo, perché i prossimi test verranno effettuati da altri modelli più avanzati.
Questo test rende sempre più concreti i sogni di Musk. Starship sarà infatti il mezzo con cui l’eccentrico miliardario andrà alla conquista di Luna e Marte e sarà sicuramente da oggi in poi al centro del dibattito nel settore spaziale. La prima missione che utilizzerà Starship ad essere annunciata è DearMoon, con la quale Musk, in collaborazione con Yusaku Maezawa, miliardario attivo nel mondo dell’abbigliamento, vuole far compiere un giro introno alla Luna ad un equipaggio composto da artisti.