Il 24 ottobre 2019 Tesla ha otenuto il +20% in Borsa. Alla chiusura di Wall Street l’azienda di Elon Musk valeva 8 miliardi in più che all’apertura. Il valore per azione è arrivato a 286 dollari, per superare quota 300 il giorno successivo. Dopo il terribile crollo di giugno, in cui l’azienda aveva perso quasi il 50%, Tesla in soli due giorni è tornata al suo valore di inizio 2019, contro la maggior parte delle previsioni.
I ricavi nel terzo trimestre 2019
Il decollo di Tesla è stato una risposta alla pubblicazione dei dati relativi al terzo trimestre del 2019. L’azienda ha registato un guadagno netto di 143 milioni di dollari, a fronte di un incasso lordo di 6.3 miliardi. Tuttavia non sono stati questi dati a suscitare l’interesse degli investitori. Il guadagno infatti, seppur al di sopra delle previsioni, è inferiore del 54% rispetto allo stesso periodo del 2018. L’incasso, invece, è di poco al di sotto delle stime, che lo davano a 6.43 miliardi di dollari.
Cosa ha permesso il nuovo decollo di Tesla
Il merito dell’ottimo risultato finanziario di Tesla sta nella capacità che l’azienda di Elon Musk ha dimostrato nell’affrontare i problemi che avevano causato il crollo di giugno, ovvero i ritmi di produzione insufficienti ed i costi elevati. Sul secondo punto, come ha dichiarato Musk, sono stati fatti
<<significativi passi avanti nel controllo dei costi operativi>>
con un effettiva riduzione del 16% delle spese di produzione. Per quanto riguarda i ritmi, invece, saranno inaugurati a breve numerosi nuovi stabilimenti. In particolare è quasi ultimato quello di Shanghai, in Cina, e la Gigafactory europea che aprirà nel 2021 in Germania, nella Bassa Sassonia.