Con la pubblicazione dei dati riguardanti il quarto trimestre del 2019, gli analisti finanziari e le agenzie di rating hanno finalmente potuto pubblicare le pagelle per l’anno finanziario appena concluso. A sorprendere è la Tesla di Elon Musk: per la prima volta nella sua storia non delude le aspettative e, anzi, supera le previsioni degli esperti.
Il primo dato che stupisce è quello dei ricavi, pari a 7,38 miliardi di dollari, nettamente superiori a quelli dei trimestri precedenti: 4,5 nel primo trimestre, 6,82 nel secondo e 6,3 nel terzo. Gli utili adjusted per azione, ossia l’utile operativo per azione ottenuto escludendo dalle poste di bilancio gli incrementi o le diminuzione dei ricavi derivanti da fatti straordinari, ammontano a 2,14$, un risultato fortemente positivo che riscatta i fallimenti del terzo trimestre.
È stata rispettata anche la consegna dei veicoli: Elon Musk, nel 2018, aveva indicato come target aziendale la consegna di 360.000/400.000 autoveicoli a trazione elettrica; l’obiettivo prefissato dall’imprenditore sudafricano è stato centrato: nel 2019 la Tesla Motors è riuscita a produrre e consegnare 367.500 unità, il 50% in più rispetto al 2018, generando così un fatturato di ben 25 miliardi di USD. Il CEO di Tesla ha già annunciato l’obiettivo per il 2019: effettuare con successo la consegna di 500.000 vetture.
La pubblicazione di questi dati così positivi ha infiammato i trader di Wall Street, che in poche ore hanno fatto registrare un +12% al titolo. La crescita rispetto all’anno precedente è stata esponenziale: le azioni sono cresciute del 95% rispetto al 1° gennaio 2019; tuttavia il fattore più sorprendete è la miracolosa resurrezione del titolo, iniziata il 24 ottobre, che ha portato ad una quadruplicazione del valore (da 254,68$ a 915,83$).
La Tesla si dice contenta dei risultati raggiunti, ma nell’immediato futuro intende superarsi, grazie anche alla produzione del nuovo crossover Model Y che, a detta loro, diventerà il cavallo di battaglia della casa, superando persino la tanto amata Model 3. Tra i piani di Musk c’è anche il rendere ancora più autonome le proprie macchine, rafforzando la squadra specializzata in intelligenza artificiale, che accetterà anche chi non possiede nemmeno il diploma.