Secondo quanto riferito da Bloomberg, la banca svizzera UBS pagherà un bonus di $40.000 ai suoi analisti, di fatto raddoppiando ciò che offrono alcuni suoi concorrenti come Credit Suisse e Wells Fargo & Co.
Il malcontento
L’obiettivo della banca è di prevenire i licenziamenti e alleviare il malcontento dovuto al peggioramento della qualità della vita lavorativa per la pandemia e la mole di lavoro eccessiva.
A inizio anno, Wall Street è stata scossa dalla notizia trapelata da alcuni analisti junior di Goldman Sachs che hanno denunciato di essere stati costretti a sopportare carichi di lavoro estenuanti e orari punitivi.
Tramite un sondaggio fatto circolare sui social, 13 giovani analisti avevano dichiarato di lavorare in media 95 ore alla settimana, con punte di 110, cioè almeno 15 ore al giorno se si include il sabato, altrimenti 19 (dalle 8 del mattino all’una di notte).
Il bonus
UBS erogherà il bonus in seguito alla promozione della figura da “Analista Junior” ad “Associate”, che secondo le politiche aziendali dovrebbe avvenire entro 2 anni e mezzo dall’assunzione. Sommato allo stipendio, questo garantirà un compenso totale di oltre $266 mila.
I concorrenti
Non solo UBS, ma anche Credit Suisse ha dichiarato a marzo che avrebbe offerto un bonus speciale di $20.000 alle figure junior, mentre Bank of America e Guggenheim Partners hanno aumentando gli stipendi dei dipendenti più senior di $25.000.