Il nove volte campione di motorsport Valentino Rossi ha annunciato il suo ritiro dalla MotoGP. Dopo oltre 25 anni di carriera, il Dottore, così soprannominato dai suoi tifosi, ha deciso che a fine stagione non proseguirà la sua avventura da pilota.
Gli sponsor
Si stima che Dorna Sports, la società spagnola che ha in gestione la parte commerciale della MotoGP e di molti altri motorsport come la Superbike, potrebbe perdere €90 milioni di fatturato da questa categoria.
Valentino Rossi è diventato un vero e proprio brand negli anni, tant’è che circa il 30% dei suoi introiti annuali erano dovuti solo agli sponsor in pista. Naturalmente, oltre a questi c’è anche lo stipendio, il merchandising ma soprattutto le pubblicità fuori dai circuiti.
I diritti televisivi
Ad essere intaccati non saranno solamente la Dorna e gli sponsor, ma anche i diritti televisivi. Anche qui il Dottore fa la differenza: quando nel 2016 si ritirò poco dopo l’inizio del GP delle Americhe ad Austin, su Sky la gara fu seguita da 1,1 milioni di spettatori. Quando nel 2015 si classificò terzo, sempre nella stessa gara, ci furono 1,5 milioni di spettatori.
Il futuro
Il suo futuro però non sarà distante dalle piste. A partire dal 2022 entrerà in MotoGP l’Aramco Racing Team VR46 nato da un accordo tra Valentino Rossi, il suo Sky Racing Team VR46, già presente in Moto2 e Moto3, e la Tanal Entertainment Sport & Media, holding della famiglia reale saudita.