Il contagio del COVID-19, o coronavirus, inizia a fornire dati più concreti, dando modo agli esperti di iniziare a fare previsioni sull’impatto che avrà sull’economia italiana e globale nel 2020, almeno dal punto di vista del PIL.
Il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, intervistato da Bloomberg a margine del G20 di Riad ha segnalato una possibile perdita dello 0.2% del PIL italiano rispetto alle stime precedenti.
Le preoccupazioni hanno colpito anche il mercato con l’indice di riferimento italiano, FTSE-MIB che apre e resta stabile ai minimi intorno al -4.50%. Un crollo importante per la borsa di Milano che viaggiava sui massimi degli ultimi 10 anni. Anche lo spread BTP-Bund ha subito importanti ripercussioni, con una crescita dal 134 a 145 punti base e un rendimento per il decennale italiano cresciuto da 0.90% a 0.98%, potenzialmente aggravando il costo del debito italiano per le prossime aste di titoli di stato e, quindi, dell’intero stock di debito pubblico.
Aggiornamenti sul coronavirus
La nuova settimana si apre con nuovi casi di infezioni e decessi causati da Coronavirus. Gli aggiornamenti dalla Cina vedono 409 nuovi casi e 150 nuovi decessi, mentre nel resto del mondo l’OMS riporta un totale di 2074 casi in 27 Paesi (tra cui l’Italia) e 19 morti.
In Italia, durante il weekend, la situazione si è sviluppata mettendo in moto tutto l’apparato di protezione nazionale, con oltre 3000 tamponi di controllo e il sistema sanitario allertato per ogni evenienza. Gli ultimi numeri forniti dal Governo vedono la presenza di 217 casi in Italia e di una conta dei decessi bassa, ma in crescita ad un totale di 5 persone. La situazione per ora è abbastanza circoscritta alla provincia di Lodi e al Veneto, in cui i cluster di Padova e Venezia sono stati identificati. Non c’è ancora traccia del paziente zero e le autorità invitano a seguire tutte le precauzioni del caso.
Previsioni economiche dal G20 di Riad
L’impatto del Coronavirus sull’economia è stato segnalato da diversi attori internazionali durante il G20 di Riad, in Arabia Saudita. Kristalina Georgieva, a capo del Fondo Monetario Internazionale da Ottobre 2019, prevede un “impatto basso e di breve durata” da parte del coronavirus sull’economia globale, rivedendo le stime del -0.1% per un totale di previsione di crescita del PIL globale al +3.2% per il 2020.
Impatto maggiore per la Cina, che passa da una stima di crescita del PIL al 6% al 5.6%, con una mancata crescita in seguito all’epidemia dello 0.4%. L’impatto del coronavirus, ha aggiunto, sarà maggiore e più durevole se interesserà più paesi industrializzati. Per questo i mercati tengono d’occhio economie avanzate come l’Italia e perciò assistiamo ad impatti così importanti sulle borse di riferimento.
Anche Ángel Gurría, Segretario Generale dell’OCSE, prevede una revisione delle stime da parte dell’istituto internazionale, cogliendo l’occasione per ricordare che in caso di necessità bisognerà ricorrere a stimoli monetari ai bilanci globali.
Impatto del coronavirus sull’economia e sul PIL italiano
Il recente evolversi dell’epidemia di coronavirus in Italia ha preoccupato i mercati, perchè, come detto dalla direttrice Georgieva, segnala un’espandersi della malattia al livello globale promettendo effetti più durevoli.
Oltre alle dichiarazioni di Banca d’Italia attraverso il suo Governatore Ignazio Visco, anche altri hanno commentato la situazione italiana. Paolo Gentiloni, attuale commissario europeo all’economia, ha invitato a non farsi prendere dal panico e si è detto fiducioso nelle iniziative prese dal governo italiano. Gentiloni ha inoltre dichiarato che l’Unione Europea è pronta ad agire per limitare i rischi di ribasso nel mercato unico.
Il Ministero dell’Economia aveva pubblicato delle stime di crescita per il PIL italiano 2020 al +0.6%, ma il Ministro Roberto Gualtieri non esclude la possibilità di rivedere tali stime al ribasso in seguito all’impatto del coronavirus. Inoltre, ai microfoni di Circo Massimo, il ministro ha specificato che se gli effetti dovessero risultare limitati l’obiettivo iniziale resterebbe intatto e si punterebbe a crescita anche superiore.