Wall Street incassa un altro scandalo finanziario in materia di insider trading e ci sarebbe anche un executive di Goldman Sachs coinvolto. Infatti, martedì 22 ottobre 2019 la procura di Manhattan ha accusato sei banchieri di global insider trading, imputandogli diversi capi d’accusa tra cui quelli di frode informatica e cospirazione. I protagonisti avrebbero operato attraverso un network segreto internazionale con baricentro a Londra, arrivando così a guadagnare decine di milioni di dollari tra contanti e beni di lusso.
Insider trading: cos’è?
L’insider trading consiste nell’abuso di una situazione di asimmetria informativa. Si parla di Insider Trading quando chi ricopre un ruolo che gli da accesso a delle informazioni riservate le utilizza per trarne guadagno. Sfruttare il proprio ruolo per ottenere una posizione di vantaggio su terzi e/o manipolare l’andamento del mercato è un reato molto grave per le leggi statunitensi.
Una lunga tradizione
Nonostante Wall Street abbia alle spalle una lunga tradizione di dirigenti d’azienda, banchieri e intermediari processati per essere venuti meno al patto di fiducia verso il proprio datore di lavoro, l’insider trading è una pratica che sembra non rallentare mai negli USA.
Uno dei casi più eclatanti a riguardo è quello della regina del fai-da-te domestico, Martha Stewart, direttore e presidente della Martha Stewart Living Omnimedia, compagnia che nel 2001 arrivò a perdere più del 40% del suo valore. In accordo con il suo broker, in quel periodo, la Stewart era entrata in possesso di informazioni riservate circa il prevedibile crollo delle azioni di ImClone, una compagnia di biotech alla quale era stata appena rifiutata la vendita del brevetto di un farmaco anti-tumorale. Appena prima del crollo, Stewart aveva venduto sul mercato più di 4.000 azioni di ImClone, con un guadagno pari a circa 250.000 dollari. Sarà arrestata con l’accusa di frode, intralcio alla giustizia e cospirazione.
Date le analogie e la continuità storica di simili eventi, fino a quello più recente di global insider trading tra l’asse NY-LDN, è dunque doveroso riflettere sull’eccessiva vulnerabilità del sistema finanziario in materia di trasparenza. Gli scandali di insider trading sono destinati a rimanere solo la punta più sporgente di un iceberg in cui l’accesso alle informazioni più piccanti è una carta illecita ma vincente.