Poche settimane fa, durante la presentazione dei risultati finanziari di Facebook, Mark Zuckerberg ha annunciato l’introduzione a breve di un nuovo sistema di pagamento: Whatsapp pay. Il sistema dovrebbe essere caratterizzato da sicurezza e semplicità d’uso, con l’obbiettivo di agevolare i pagamenti digitali tra persone semplicemente dalla chat che si ha con questi in maniera “facile e veloce come inviare un’immagine”, come dichiarato dal CEO dell’azienda.
Il lancio dovrebbe avvenire probabilmente nei prossimi mesi, dopo che, già dal 2018, Whatsapp pay è stato oggetto di numerosi test in India, che hanno riguardato circa un milione di persone. D’altro canto, pare che i test abbiano suscitato diverse perplessità da parte delle autorità bancarie ed il governo indiano: la piattaforma, infatti, pare essere poco controllabile, nonostante si basi su un sistema Unified Payments Interface, sviluppato in collaborazione con la National Payments Corporation. Dopo gli eventi che hanno riguardato la raccolta di dati di diversi account Facebook da parte di Cambridge Analytica nel 2018, tuttavia, le autorità hanno intenzione di vederci chiaro prima di consentire l’effettivo utilizzo del sistema a livello globale.
Al proprio account Whatsapp dovrebbe essere collegato un conto corrente o una carta di credito, al fine di pagare online o scambiare denaro tra le persone, ma il sistema dovrebbe riuscire a sfruttare anche la tecnologia NFC al fine di effettuare pagamenti in negozi fisici, oltre a supportare gli account business delle aziende. La piattaforma appare molto simile alla cinese WeChat, la quale pare aver ottenuto tuttavia un enorme successo, con vantaggi notevoli rispetto ai sistemi di pagamento sviluppati delle Big Tech come Google, Apple o Samsung.
Il caso Libra
Mark Zuckerberg spera di poter introdurre il sistema in circa sei mesi, dopo le numerose difficoltà riscontrate nell’implementazione di Libra, la criptovaluta di Facebook, che in poco tempo ha subito le defezioni di importanti partner finanziari come Visa, Mastercard, Paypal, e – per ultima – Vodafone. Non è ancora chiaro se Whatsapp Pay determinerà l’abbandono definitivo del progetto dedicato alla criptovaluta, ma di fatto il lancio del nuovo sistema di pagamento dovrebbe avvenire in tempistiche più brevi, e consentire finalmente al gruppo statunitense di entrare nel mercato finanziario.