Come fa uno Stato o una Società a trovare i soldi per finanziare i propri investimenti? Lo Stato tassa i propri cittadini, mentre le Società inizialmente usano i soldi investiti dai soci fondatori. E se tutto ciò non dovesse bastare? Si chiede un prestito, proprio come farebbe una famiglia che vuole comprare una macchina molto costosa.
Il prestito può essere chiesto ad una banca o ad altre istituzioni finanziarie autorizzate. I prestiti, però, possono essere limitanti e costosi, con clausole che precludono dalla possibilità di fare altro debito o compiere operazioni ad alto grado di rischio. Allora ci si può rivolgere ad altri investitori, come i mercati. Per fare ciò si emettono dei titoli obbligazionari: le obbligazioni, anche dette bond.
Cos’è un’obbligazione
In senso ampio, impegnarsi in un’obbligazione significa assumere un dovere o un impegno nei confronti di qualcuno. In termini più tecnici, un debitore si impegna a compiere una prestazione nei confronti di un creditore e questo impegno, scritto in un contratto, è un vincolo protetto dalla legge. L’obbligazione quindi è un vincolo giuridico, all’interno di precisi confini determinati da un ordinamento giuridico di riferimento, che costituisce le fondamenta del mondo finanziario.
Tornando alle obbligazioni finanziarie, un debitore per poter finanziare progetti e imprese chiederà una certa somma di denaro al creditore, colmando così la propria mancanza di liquidità.
Dal prestito all’obbligazione
Quando si accende un mutuo in banca per una nuova casa o si chiede un prestito per comprare una macchina, oppure ancora quando si compra uno smartphone a rate con un contratto, il debitore riceverà una certa quantità di soldi da un creditore. Il creditore presterà le somme di denaro non tanto per gentilezza, ma in cambio della promessa di vederle restituire in futuro, maggiorate di una certa quota di interessi. Da qui al mettere la promessa per iscritto e creare un documento vincolante, il passo è breve. Così nasce il titolo di credito conosciuto come obbligazione o bond (dall’inglese).
Esempi di obbligazioni
Titoli di Stato, Corporate bond, BOT, Bund o Bonos sono tutti esempi di obbligazioni che vengono nominati nelle notizie. Sono il principale mezzo di finanziamento per Stati, imprese o amministrazioni locali per portare avanti grandi progetti o infrastrutture.
In passato, città come Amsterdam, Venezia o Stati come l’Inghilterra e l’Olanda, hanno emesso obbligazioni per costruire ponti e strade, ma anche per muovere guerra ad altri Stati. I soldi venivano raccolti presso il pubblico e, in cambio, venivano rilasciati documenti cartacei che davano diritto alla restituzione del capitale prestato con in più una parte di interessi maturati.
Oggi i mercati obbligazionari vedono l’emissione di bond da soggetti sia pubblici che privati, con scadenze diverse, con interessi distribuiti nel tempo o in un pagamento unico. Nel tempo, infatti, le obbligazioni si sono arricchite di garanzie e diritti aggiuntivi trasformandosi in strumenti finanziari via via più complessi, come vedremo con le prossime lezioni. Ad oggi le obbligazioni e le loro forme più complesse sono tra i principali strumenti di finanziamento per Stati e Società.