Nel mercato dei servizi di pagamento dal lato dell’offerta abbiamo Banche, Istituti di Pagamento (IP), Istituti di Moneta Elettronica (IMEL), Poste e circuiti delle carte di credito. Questi operatori offrono la possibilità di trasferire somme di denaro tra diversi soggetti. Visto che il pagamento è alla base delle transazioni e, quindi, del sistema economico, si tratta di un mercato in cui esistono sia la cooperazione, per potersi organizzare, che la concorrenza, che spinge a maggiori innovazioni per accaparrarsi più ampie fette di mercato.
Cosa sono i servizi di pagamento?
I servizi di pagamento sono il contante (banconote e monete) e i sistemi alternativi ad esso: assegni, bonifici, addebito diretto, carte di pagamento, servizi di pagamento via internet e su dispositivi portatili. In Italia le regole sono stabilite nei limiti delle Direttive europee sui Servizi di Pagamento che hanno prodotto sistemi come l’Area Unica dei Pagamenti in Euro (SEPA – Single Euro Payments Area) e l’Euro Retail Payments Board (ERPB), l’organo che determina l’avanzamento delle regolamentazioni di pari passo alle innovazioni nel settore.
Nel sistema bancario, le banche raccolgono tutti gli ordini di pagamento dei propri correntisti e producono un saldo netto delle varie transazioni tra banche. In questo modo si riducono le quantità di moneta da trasferire da una banca all’altra. Tutte queste transazioni non sono altro che notazioni contabili. Infatti, la moneta da trasferire in realtà non è fisica, ma è in forma di deposito delle banche commerciali presso la Banca Centrale Europea. Tutte le banche sono obbligate a mantenere dei depositi presso la BCE, usati per assicurare la presenza di liquidità nel sistema bancario e garantire il sistema dei pagamenti tra le banche. In questo senso, i pagamenti non avvengono spostando monete fisiche tra banche diverse.
Come funzionano gli strumenti alternativi di pagamento?
Gli strumenti alternativi permettono il trasferimento di fondi, quindi di soldi, da un debitore (acquirente di un bene o servizio) ad un creditore (venditore). Il processo che permette il trasferimento dei fondi si articola in tre fasi:
- Trasmissione dell’ordine di pagamento.
- L’ordine viene gestito in un circuito interno condiviso tra i prestatori di servizio.
- Accreditamento al beneficiario del pagamento.
Le tre fasi sono presenti in ogni servizio di pagamento, declinate in maniera diversa, in modo da differenziare ogni servizio di pagamento dagli altri.
Quali sono i sistemi alternativi di pagamento?
- Assegno: di tipo “bancario” è un ordine dato alla propria banca, quindi la banca del debitore, di pagare il beneficiario creditore. Un assegno può essere trasferito ad altri solo se si tratta di un assegno “circolare”.
- Bonifico (SEPA Credit Transfer): ordine del debitore di trasferimento di fondi dal proprio conto corrente bancario al conto del creditore beneficiario. L’ordine avviene indicando l’IBAN del conto corrente del destinatario, al quale arriveranno le somme dopo un massimo di una giornata lavorativa dopo l’accettazione del pagamento.
- Addebito diretto (SEPA Direct Debit): ordine del creditore alla banca del debitore di farsi accreditare delle somme in maniera automatica, basta conoscere il codice IBAN del conto. Un esempio è l’addebito in conto corrente o sulla carta di credito del piano telefonico. Fino al 2014 questo servizio era chiamato RID (Rapporto Interbancario Diretto), mentre ora si è passati all’SDD. Il debitore può creare delle whitelist e delle blacklist per indicare quali creditori possono richiedere un addebito diretto, altrimenti possono richiedere il blocco totale di questo servizio di pagamento.
- Carte di Pagamento (carta di credito, di debito e prepagata): sono carte fisiche che permettono il prelievo da sportelli automatici e il pagamento degli esercenti tramite l’utilizzo dei POS (Point of Sale) o di tecnologia NFC (Near Field Communication). La maggior parte di esse deve essere emessa da emittenti vigilati e autorizzati dalla Banca d’Italia.
- Nelle carte di credito, l’accredito al creditore per un pagamento avviene subito, ma il debitore pagherà tutte le somme ad una data successiva, in una formula unica, con l’aggiunta di un interesse da pagare al circuito della carta di credito. Il trasferimento di fondi al circuito, spesso mensile, può essere fatto con bonifico o con accredito diretto.
- Con le carte di debito, i pagamenti vengono addebitati sul conto corrente del debitore, quindi è richiesta la presenza di fondi a disposizione.
- La carta prepagata permette pagamenti e prelievi a fronte di somme pre-depositate, quindi non un conto corrente in cui è possibile aggiungere risorse, ma solo fino all’esaurimento delle disponibilità monetarie. La carta prepagata può essere ricaricabile o non ricaricabile.
- Le carte a spendibilità limitata possono essere usate solo presso l’emittente, all’interno di una rete di esercizi o per comprare servizi specifici, come i buoni sconto o le carte regalo. Questo tipo di carte può essere emesso anche da soggetti non vigilati.
- Servizi di Pagamento via Internet (e-payments): spesso legati a servizi di e-commerce permettono di eseguire un pagamento online se le parti dello scambio sono entrambe iscritte allo stesso gestore del servizio. Esempi di questi servizi sono Paypal o Amazon Pay, ma esistono molti altri provider.
- Servizi di Pagamento in mobilità o su dispositivi portatili (m-payments): sono servizi di pagamenti legati all’uso di App su smartphone o tablet. Tramite l’uso di una carta di pagamento virtuale o grazie all’addebito su piano telefonico permettono il compiersi della transazione. Spesso usano tecnologie di tipo NFC (Near Field Communication) per poter pagare con i dispositivi mobili.
Ultime considerazioni
Tutti i servizi di pagamento descritti necessitano di un’infrastruttura di supporto, di soggetti che permettono la cooperazione tra i vari competitor del settore e di agenti che garantiscano il regolamento dei pagamenti, ossia che vadano a buon fine, come anche di società di servizio che si occupino di servizi informatici, trasferimenti elettronici, emissione delle carte ecc.
L’intero settore quindi si regge tra la concorrenza dei vari operatori che cercano di imporre il proprio sistema di pagamento, e la cooperazione tra di essi, senza la quale non sarebbe possibile sostenere un sistema di pagamenti complesso come quello a disposizione dei consumatori.