I derivati sono spesso percepiti come scatole nere da temere, soprattutto perché se ne parla quando sono stati usati impropriamente o seguendo aspettative errate. In finanza sono molte le parole all’apparenza oscure o fuorvianti, che spingono gran parte del pubblico a tenerle a distanza.
Prima di tutto, bisogna tenere a mente che i principali strumenti della finanza sono contratti tra due operatori di mercato. I contratti, per essere validi, devono seguire le indicazioni di un preciso sistema giuridico, rimanendo all’interno dei suoi confini legislativi. Ogni sistema giuridico avrà le sue regole e dei limiti alle sue competenze, che siano territoriali o per materia.
Cosa sono gli strumenti derivati
Gli strumenti derivati sono strumenti finanziari il cui prezzo deriva da un valore detto “sottostante” (o in inglese “underlying”). Il sottostante è un valore variabile nel tempo su cui si costruisce il prezzo del derivato. E’ una definizione molto ampia che racchiude in sé innumerevoli contratti con usi e obiettivi molto diversi tra di loro. Però, la definizione di base dei derivati permette di delineare un’analisi comune.
Ciò che lega il sottostante al prezzo del derivato è una formula matematica iscritta nel contratto stipulato tra le controparti. La formula cambia in base alle esigenze degli operatori e stabilisce la quotazione del contratto derivato.
Cos’è il sottostante
La variabile sottostante può essere virtualmente qualsiasi valore che cambi nel tempo, ma che sia di interesse per le controparti coinvolte. Esistono derivati sul prezzo di merce e materie prime come grano e zucchero, ma anche su attività finanziarie, tassi d’interesse e tassi di cambio. Più recentemente hanno iniziato a circolare derivati energetici basati sui prezzi del gas e dell’elettricità, ma anche derivati atmosferici dipendenti dalla quantità di pioggia o dalla forza del vento in una determinata area.
Quindi, vengono a crearsi diversi contratti derivati in base al tipo di rischio da cui coprirsi, al sottostante che si sceglie e alla regola migliore perché sia efficace. In pratica, ogni contratto è unico, ma possiamo identificarne alcune forme di base che vanno a soddisfare esigenze diverse. Dai contratti Futures, capostipiti dei derivati, agli ormai molto diffusi contratti di Opzione.