I mercati finanziari esistono per assolvere determinate funzioni, spiegate nella lezione precedente di questa guida. Ogni mercato assolve alle funzioni di trasferimento di risorse finanziarie e di rischi, formazione dei prezzi e delle informazioni su operatori e strumenti finanziari, semplificazione degli scambi e riduzione dei costi di transazione. Tali funzioni sono classificabili in base a tre diverse categorie di efficienza: efficienza allocativo-funzionale, efficienza informativa e efficienza tecnico-operativa.
Cos’è l’Efficienza allocativo-funzionale:
L’efficienza allocativo-funzionale riguarda l’efficiente trasferimento delle risorse finanziarie e dei rischi tra diversi operatori di mercato. Ciò vuol dire che dato un certo livello dei prezzi, ogni operatore scambia i propri titoli e presta o riceve dei soldi per soddisfare le proprie esigenze. Se tutte le esigenze di tutti gli operatori di mercato sono soddisfatte, allora non c’è più bisogno di portare avanti ulteriori scambi.
Quindi l’efficienza allocativo-funzionale misura quanto il mercato riesce a far sì che gli operatori riescano a soddisfare i propri bisogni procedendo con gli scambi, sia con l’obiettivo di cercare nuove risorse che di bilanciare la propria esposizione a vari tipi di rischio.
Cos’è l’Efficienza informativa:
L’informazione nel mondo finanziario ha un valore. Acquisirla ha, dunque, un costo. Gli operatori che riescono ad acquisire informazioni e a trarne profitto sono i cosiddetti Trader Informati, i quali guadagnano sottraendo valore ai Trader Non Informati (o noise traders).
Attraverso l’attività di compravendita operata dai Trader Informati, i prezzi si muovono e rispecchiano le informazioni usate per svolgere analisi e produrre previsioni. Ad esempio, un Trader Informato comprerà un titolo che ritiene avere un prezzo troppo basso e venderà un titolo che ritiene avere un prezzo troppo alto.
Comprando e vendendo titoli sui mercati finanziari, i trader segnalano l’esistenza di informazioni positive e negative riguardanti un certo strumento finanziario e, in questo senso, i mercati finanziari formano dei prezzi in maniera efficiente. Quindi il mercato è efficiente dal punto di vista informativo se consente una corretta formazione dei prezzi e una più affidabile raccolta delle informazioni su strumenti e operatori finanziari.
Esistono tre livelli di efficienza informativa:
- Efficienza informativa debole: i prezzi di mercato rispecchiano solo le informazioni contenute nei prezzi passati, nessun trader che non abbia ulteriori informazioni può trarre vantaggio da questa situazione, soprattutto se cerca di operare usando analisi statistiche o grafici che tutti gli altri operatori potrebbero utilizzare. La maggior parte dei mercati finanziari hanno un’efficienza informativa debole.
- Efficienza informativa semiforte: i prezzi di mercato rispecchiano sia le informazioni racchiuse nei prezzi passati che le informazioni pubbliche: oltre ai nuovi bilanci o alle notizie dei giornali anche i tweet sono informazioni pubbliche perché tutti possono accedervi e operare sui mercati di conseguenza (vedi il volfefe index).
Solo chi detiene informazioni private può trarre vantaggio in questa situazione, perché le informazioni private non sono racchiuse nei prezzi. I mercati finanziari sono efficienti in forma semiforte per quanto riguarda informazioni facilmente reperibili, ma non per dati pubblici difficili da processare se non con tecniche sofisticate. - Efficienza informativa forte: i prezzi di mercato rispecchiano tutte le informazioni concernenti il titolo finanziario, siano esse informazioni private o pubbliche. In questi mercati nessuno può fare profitti soltanto partecipando agli scambi perché i valori reali degli strumenti scambiati sono conosciuti da tutti. Sono pochi i mercati che mostrano efficienza informativa forte.
I mercati sono efficienti?
Eugene Fama, premio Nobel all’Economia, sostiene che i mercati siano efficienti in forma informativa nel senso che le informazioni a disposizione producono prezzi sufficientemente vicini ai valori “reali” dei titoli. Inoltre, Fama sostiene che non sia possibile dire il contrario, ossia che i prezzi di mercato non siano efficienti, perché per poter smentire tale assunzione servirebbe formulare un modello di valutazione delle attività finanziarie.
Tale modello servirebbe a calcolare degli ipotetici valori reali per i vari strumenti finanziari. Però, se questi valori prodotti dai modelli di valutazione fossero diversi dai prezzi forniti dai mercati, nessuno potrebbe sapere quale dei due valori sia il più giusto. Perciò, l’assunzione che i mercati siano efficienti e producano prezzi efficienti, resta alla base di molti studi economici. La Finanza Comportamentale si occupa, tra le altre cose, di smentire tale assunzione scovando inefficienze nei mercati che generano crisi e fallimenti.
Cos’è l’Efficienza tecnico-operativa:
L’efficienza tecnico-operativa si raggiunge agevolando gli scambi e riducendo i costi di transazione per gli operatori di mercato. Un mercato è efficiente dal punto di vista tecnico e operativo se permette ai trader di procedere con gli scambi nel momento in cui ne hanno bisogno, al prezzo che preferiscono e per le quantità richieste.
Queste necessità sono misurate da alcuni parametri:
- Immediatezza (immediacy): è la possibilità di concludere uno scambio di una certa quantità ad un certo costo, nell’esatto momento in cui il trader vuole farlo. È collegata al concetto di liquidità di un mercato, ossia quanto tempo è richiesto ad un operatore per vendere un asset sul mercato e renderlo liquido, ossia monetizzarlo.
- Ampiezza (width): indica quanti ordini di acquisto e di vendita sono presenti sul mercato per ogni livello di prezzo, quindi quanto è possibile vendere e comprare un determinato strumento finanziario una volta scelto un prezzo preciso. Permette al trader di soddisfare le sue esigenze nonostante l’entità dello scambio che vuole portare a termine.
- Profondità o spessore (depth): il mercato offre una determinata quantità (volume) di un certo strumento finanziario a più prezzi vicini tra loro. In tal senso una volta soddisfatta la domanda di un’attività finanziaria ad un certo prezzo, il livello dei prezzi si alzerà, ma sarà disponibile un’altra quotazione poco più alta della prima. Così, il mercato non subirà forti oscillazioni di prezzo dovuti ad ingenti ordini che “ripuliscono il mercato”, ossia che soddisfano tutta la domanda degli ordini presenti sul mercato, lasciandolo vuoto e creando una temporanea assenza di possibili scambi.
- Elasticità (elasticity): al variare della quantità richiesta dal lato della domanda e concessa dal lato dell’offerta, tale informazione dovrebbe riflettersi sul mercato. Infatti, se un trader dovesse vedere molti ordini di acquisto, maggiori rispetto alla media, potrebbe pensare che lo strumento sia deprezzato. Quindi, da agente razionale dovrebbe cercare di comprare, anche se a un prezzo leggermente superiore agli altri ordini già presenti, in modo da anticipare un futuro rialzo dei prezzi.
- Resilienza (resiliency): un mercato è resiliente se riesce a ripristinare prezzi adeguati dopo un movimento dovuto a grandi ordini da parte di noise trader. Un noise trader non compra o vende sulla base di informazioni, ma sulla base di altre necessità, come per esempio il bisogno di liquidità. Se uno di essi dovesse decidere di vendere una forte quantità di un certo strumento finanziario, il prezzo calerebbe. Il valore intrinseco, o reale, dello strumento non è cambiato, ma il suo prezzo sì. Un mercato resiliente riporta il prezzo al livello adeguato in poco tempo.
Ultime considerazioni
Le varie categorie di efficienza sopracitate sono interconnesse tra loro. Un mercato efficiente dal punto di vista tecnico-funzionale permette di formare buoni prezzi e rispecchiare le informazioni possedute dagli operatori di mercato, quindi aumentare la propria efficienza informativa. A sua volta un mercato efficiente in forma informativa permette agli operatori di compiere analisi corrette e cercare controparti per i propri scambi o capire come ribilanciare la propria esposizione al rischio.
Ogni mercato finanziario, come vedremo, ha le sue peculiarità, alcuni con maggiore o minore trasparenza e con qualità di immediatezza diversi. Questi sono solo alcuni elementi che permettono una prima analisi dello stato di un mercato, in modo da dare al trader un’indicazione su cosa si trova davanti.