Tra gli innumerevoli folli progetti in cui Jeff Bezos e la sua Amazon si sono cimentati in questi ultimi tempi, uno in particolare ha destato l’interesse di molti media vicini al settore del fintech: l’invenzione di una tecnologia che permette di effettuare operazioni di pagamento digitale tramite il palmo della propria mano.
Seppure il colosso americano dell’ e-commerce abbia da poco lanciato il proprio wallet digitale, Amazon Pay, sembra che l’azienda non voglia rimanere un semplice player di un mercato già ampiamente consolidato; l’obiettivo, infatti, è quello di guidare una vera e propria rivoluzione del pagamento digitale, imponendosi come leader dell’innovazione e affermando definitivamente la propria rilevanza nel mondo dell’online banking.
Il funzionamento di questa nuova tecnologia è concettualmente molto semplice: la transazione avviene appoggiando la propria mano, precedentemente associata ad un conto, su un apposito lettore in grado di scansionare l’impronta, confermare l’identità dell’acquirente ed assicurare l’idoneità dell’operazione.
Anche altri colossi del mondo tech, quali Google, Facebook, Apple, Tesla e Paypal hanno iniziato a studiare e sviluppare sistemi simili a quello sopra citato, generalmente definiti “di riconoscimento biometrico”, ossia capaci di identificare con precisione massima un individuo sulla base di una o più caratteristiche biologiche e/o comportamentali.
Secondo il noto quotidiano newyorkese “The Wall Street Journal“, Amazon avrebbe già iniziato a collaborare con Visa per velocizzare il progresso del progetto in questione e per iniziare i primi test ufficiali. Tuttavia, vi sarebbero in corso importanti trattative anche con altre aziende operanti nel medesimo campo, tra le quali spicca il nome di Mastercard.
Anche se il progetto si trova ancora in una fase embrionale, la sua semplice esistenza è sufficiente a mostrare a tutto il mondo un’innumerevole serie di nuove prospettive ed opportunità.