Pensioni, novità dai sindacati
Nella mattina di oggi si è tenuto un incontro tra Governo e sindacati per discutere in merito alla prossima legge di bilancio e sulle novità in merito alle pensioni. Dal confronto è emersa la volontà per il 2020 di confermare “Quota 100”, il programma di pensionamento previsto per i lavoratori che hanno almeno 62 anni di età e 30 anni di contributi. Il segretario della Cgil Landini ha affermato la volontà di valutare se soluzioni come Quota 100 e Reddito di Cittadinanza siano validi strumenti per combattere la povertà. La segretaria della Cisl, Annamaria Furlan, ha invece sottolineato la necessità di affiancare agli strumenti sopra citati anche politiche attive di lavoro. Nell’incontro è stato inoltre auspicato un taglio delle tasse per lavoratori dipendenti e pensionati.
Trump nomina il successore di Jhon Bolton
Il presidente americano Donald Trump, con un annuncio su Twitter, ha diffuso la notizia della nomina di Robert O’Brien con l’incarico di consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca. O’Brien che ha ricoperto il ruolo di alto dirigente del Dipartimento di stato Usa, prende così il posto di Jhon Bolton licenziato nella notte del 9 settembre a causa di forti disaccordi sia con Donald Trump che con l’Amministrazione.
Unione europea: Londra dovrà pagare anche in caso di “no deal”
Il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione con 544 voti a favore, 126 contrari e 38 astenuti che afferma la responsabilità del governo britannico di rispettare gli obblighi finanziari verso l’Ue anche in caso di “No Deal”. Il premier britannico Johnson aveva dichiarato nelle scorse settimane che il governo di Londra, in caso di un’uscita senza accordo, non avrebbe pagato nulla di quanto dovuto all’Unione europea. il documento approvato afferma che qualora ciò si verificasse, il Parlamento europeo “rifiuterà di dare il proprio consenso a qualsiasi accordo tra Unione europea e Regno Unito”. Il documento votato in aula sottolinea infine che il Parlamento europeo sosterrebbe una proroga della Brexit oltre il 31 ottobre.
Ferrero premia i dipendenti
Ferrero ha firmato l’accordo con i sindacati relativo al premio per l’esercizio 2018-2019, destinato ai circa 6mila dipendenti italiani e previsto dal contratto integrativo aziendale. Per l’anno in corso, l’importo massimo raggiungibile è di 2.220 euro lordi, determinati dal risultato economico e pertanto unico per l’azienda nel complesso e da quello gestionale, legato invece all’andamento specifico di ogni stabilimento o area. Il premio si inserisce nel più ampio sistema di welfare aziendale.