Cina: crescita ai minimi dal 1990
La Cina chiude il secondo trimestre del 2019 con un Pil in rialzo del 6,2% annuo che, stando ai dati dell’Istituto nazionale di statistica, rappresenta il ritmo di crescita più lento dagli anni Novanta. Il dato del periodo compreso tra aprile e giugno scorsi è in linea con le attese degli analisti e segna un ulteriore rallentamento rispetto al 6,4% registrato nel primo trimestre e al 6,6% del 2018. “Il conflitto Cina-Usa sta cominciando a influenzare l’economia cinese, ma l’impatto è ancora gestibile”. Lo ha dichiarato lunedì Ning Jizhe, direttore dell’Istituto nazionale di statistica (NSB). la guerra tariffaria in corso con gli Stati Uniti tuttavia non costituisce la causa primaria del rallentamento economico, imputabile piuttosto a fattori di ordine interno. i numeri dimostrano un calo trasversale degli indici, dall’export agli investimenti infrastrutturali, fatta eccezione per i servizi e la produzione industriale, leggermente in ripresa. A preoccupare è soprattutto l’erosione dei consumi interni: mutui, affitti e spesa sanitaria concorrono, insieme alla stagnazione dei salari, a indebolire il potere d’acquisto dei consumatori. La disoccupazione si attesta al 4,9%, le possibili ripercussioni della frenata sul mercato del lavoro rappresentano la preoccupazione maggiore per la leadership cinese. Anche l’andamento demografico non aiuta: si sono registrati appena 15 milioni di nuovi nati, 2 milioni in meno rispetto all’anno precedente. La popolazione cinese non cresceva a ritmi tanto bassi dalla grande carestia del 1961, segno che l’abolizione della politica del figlio unico, annunciata nel 2015, non è in grado di arrestare il rapido invecchiamento della popolazione.
Usa: raid contro gli immigrati irregolari
Sono in corso i raid, voluti da Donald Trump, contro gli immigrati entrati irregolarmente negli Stati Uniti. Lo riportano i media americani citando un funzionario dell’amministrazione, secondo il quale le operazioni sono scattate ad Atlanta, Baltimora, Chicago, Denver, Houston, Los Angeles, Miami, New York e San Francisco. New Orleans, inizialmente nella lista delle autorità, è stata risparmiata a causa della tempesta tropicale Barry. Nel mirino degli agenti della Immigrations and Customs Enforcement (Ice) ci sarebbero circa duemila persone senza documenti legali, arrivate di recente. Il direttore dell’agenzia, Ken Cuccinelli, ha spiegato alla Cnn che l’obiettivo sono delinquenti e criminali violenti, oggetto di ordini di espulsione da parte dei tribunali.
Huawei investirà in Italia
Il Ceo di Huawei Italia, Thomas Miao, durante un incontro con la stampa ha dichiarato che Huawei investirà in Italia 3,1 miliardi di dollari (2,75 miliardi di euro) nei prossimi tre anni e creerà 1.000 posti di lavoro diretti più 2.000 di indotto. In particolar modo, il colosso cinese, investirà “1,9 miliardi di dollari in acquisto di forniture, 1,2 miliardi in marketing e operations e 52 milioni in ricerca e sviluppo”. Secondo Miao il legame tra Italia e Cina è destinato a rafforzarsi. “Sono due Paesi che da un punto di vista economico sono ben accoppiati. L’Italia ha bisogno della Cina e la Cina ha bisogno dell’Italia: da un punto di vista commerciale sono molto ottimista”, ha detto. “Da ora i due Paesi saranno sempre più vicini”, ha concluso.