Spagna: rilasciato Puigdemont. Ancora scioperi in Catalogna
Charles Puigdemont, ex- presidente della catalogna è stato rilasciato dopo essersi presentato volontariamente alle autorità belghe. Lunedì un giudice spagnolo aveva emesso un nuovo mandato di arresto internazionale per Puigdemont con l’accusa di sedizione e appropriazione indebita per la fallita secessione catalana dell’ottobre 2017.
In Catalogna intanto nella giornata di oggi è stato attuato uno sciopero generale indetto dagli indipendentisti dopo la sentenza di condanna dei leader separatisti a 100 anni complessivi di carcere. Per via di tale sciopero, la Sagrada Familia ha annunciato la sospensione di tutte le visite, all’aeroporto di Barcellona sono stati cancellati alcuni voli e numerosi cortei si sono riversati per le vie della città. Il ministro degli interni spagnolo, Fernando Grande-Marlaska in una conferenza stampa sugli scontri degli ultimi giorni ha dichiarato:”Questa settimana abbiamo assistito a episodi di violenza da parte di gruppi minoritari ma ben organizzati. Le loro azioni non resteranno impunite”.
Made in Italy: scattano i dazi imposti da Trump.
Poco dopo la mezzanotte sono ufficialmente entrati in vigore i 7,5 miliardi di diritti doganali supplementari imposti dal presidente americano Donald Trump, su una serie di merci provenienti dai Paesi dell’Unione Europea. Questi dazi autorizzati dal Wto, l’Organizzazione mondiale del commercio, sono stati imposti per i sussidi che l’Ue ha elargito ad Airbus.
Coldiretti stima un calo del 20% delle vendite dei prodotti agroalimentari Made in Italy tra cui: formaggi, a partire da pecorino e parmigiano, liquori e amari. Si tratta di beni alimentari per un valore delle esportazioni di circa mezzo miliardo di euro, la manovra si prevede provocherà il rincaro dei prezzi al consumo e una preoccupante riduzione degli acquisti da parte dei cittadini e ristoratori statunitensi.
Siria: nonostante la tregua continuano i combattimenti
L’accordo sul cessate il fuoco siglato ieri ad Ankara dal segretario di Stato Usa Mike Pompeo e il vicepresidente Mike Pence con il presidente turco Erdogan non è bastato per far cessare l’offensiva turca nella regione di Rojava a Nord della Siria, in mano ai curdi. L’Osservatorio siriano per i diritti umani denuncia razzi turchi contro la città siriana di Ras al-Alyn, situata lungo il confine. Cinque civili sono stati uccisi. Erdogan tuttavia ha smentito le notizie sulla violazione della tregua.
Macedonia: si dimette il premier Zoran Zaev
Fonti diplomatiche europee hanno dichiarato le dimissioni del primo ministro della Macedonia del Nord, Zoran Zaev. La notizia è stata diffusa a margine del vertice Ue dove gli Stati membri non hanno raggiunto un accordo per avviare i negoziati di adesione all’Unione Europea con la Macedonia del Nord e l’Albania.