Il Consumer Electronics Show (CES) 2020 di Las Vegas si è concluso il 7 gennaio ma le novità presentate sono destinate a far parlare ancora a lungo. Fra queste spicca la lente a contatto AR (Augmented Reality, ovvero realtà aumentata) presentata da Mojo Vision, una start-up tecnologica della Silicon Valley. Fondata nel 2015, in quattro anni la società ha raccolto circa 108 milioni di dollari ma la cifra è quasi di certo destinata a salire.
Caratteristiche della lente AR
La lente a contatto a Realtà Aumentata della Mojo Vision è simile ad una da vista ma al suo interno presenta un display micro-LED, della dimensione di un granello di sabbia, da 14.000 pixel per pollice. Questo dovrebbe consentire una definizione abbastanza nitida delle immagini, nonostante la ridotta distanza dalla retina.
La lente è progettata per durare un’intera giornata, infatti, grazie al posizionamento in prossimità della pupilla, il consumo di energia è ridotto al minimo, concentrando la luce necessaria direttamente nell’area della retina in cui risiedono la maggior parte dei recettori. Nel prototipo presentato al Consumer Electronics Show, la ricarica avviene wireless, con una custodia simile a quella degli AirPods. La ricezione dei dati visualizzati potrà essere supportata attraverso l’utilizzo del proprio smartphone.
Funzionamento
Non appena indossata la lente, viene visualizzato un anello verde, da cui poter scegliere quale funzione utilizzare scorrendo lo sguardo. Rimanere fissi con lo sguardo per pochi millisecondi equivale ad un doppio-click del mouse. Nel 2020 la società ha mostrato solo funzioni base, come visualizzare il meteo, ma le possibili applicazioni sono infinite. Ad esempio, la lente di Mojo Vision dovrebbe permettere, un volta ultimata, di visualizzare interi discorsi scritti mentre si parla in pubblico, godere di una traduzione simultanea durante le conversazioni o controllare statistiche real-time mentre si sta svolgendo attività fisica. Fra gli utilizzi più promettenti vi è la possibilità per i pompieri di vedere attraverso il fumo di un incendio o, addirittura, attraverso i muri.
Problemi
Se da una parte le Mojo Lens hanno superato molti dei problemi tecnici presenti in altri dispositivi del genere, come i Google Glasses, dall’altra si presenta come di vitale importanza il tema della privacy. A seguito di scandali quali Cambridge Analytica, l’idea di essere costantemente spiati rappresenta un forte freno allo sviluppo commerciale di questa tecnologia. Mojo Vision ha assicurato che le lenti non saranno in grado di registrare tutto ciò che l’utente vede, tuttavia manterranno in memoria i volti delle persone che si incontrano per un limitato periodo di tempo, nel caso in cui ci dovesse venire in aiuto durante una conversazione.
Le lente di Mojo Vision non ha ancora ottenuto l’autorizzazione da parte della Food and Drug Administration americana, di cui ha bisogno essendo un prodotto con un alto rischio per la salute. Comunque la società ha collaborato con esperti ottici per rendere la tecnologia il più sicura possibile. Secondo gli analisti che lo hanno osservato, non sarà possibile vedere il prodotto sul mercato prima di altri 2-3 anni.